VENEZUELA: IL GRANDE MISTERO DI " GRANDA "
di Maria Luz FdC
Caracas 7 Gennaio 2005 | Ma chi é Rodrigo Granda balzato alla notoritá dopo il suo presunto sequestro avvenuto nella cittá di Caracas il 13 Dicembre del 2004 ? Il menzionato Granda é considerato uno degli esponenti piú importanti del gruppo guerrigliero colombiano FARC, esercito ribelle che da circa 40 anni mantiene una guerra non dichiarata in Colombia ed é considerato uno dei gruppi piú sanguinari fra quelli che operano nell'intero continente sud americano. A ragione della violenza usata nelle operazioni clandestine tale organizzazione é stata dichiarata mondialmente come terrorista, si resistono a definirla tale alcuni paesi fra cui il Venezuela.
Rodrigo Granda intro a far parte del gruppo narco-terrorista FARC nel'anno 1985 assumendo la responsabilitá delle relazioni internazionali degli irregolari. Secondo quanto affermato dal suo avvocato per svolgere il suo compito si residenzió prima in Nicaragua poi in Ecuador e successivamente in Venezuela dove in apparenza manteneva i suoi contatti sia con la stampa internazionale sia con alcuni governi. É conosciuto con il soprannome del " Cancelliere " per le sue ovvie funzioni nella organizzazione terrorista e dal 13 di Dicembre é in mano delle autoritá colombiane le cuali affermano di averlo arrestato in Cucuta, cittá di frontiera fra Venezuela e Colombia. Questo é quello che affermano tanto il presidente colombiano Alvaro Uribe come tutti i membri del suo gabinetto.
Pochi giorni dopo l'arresto la FARC in un comunicato via internet denunzia che il Granda fu sequestrato nella cittá di Caracas, capitale del Venezuela e trasportato clandestinamente in Colombia per agenti segreti colombiani. Tale affermazione é appoggiata dall'avvocato del terrorista il qualen afferma che Rodrigo Granda viveva in Venezuela e ancor piú é cittadino venezuelano. Dopo alcune reticenze il ministro degli interni del regime rivoluzionario del colonnello Hugo Chavez conferma che alcuni testimoni si sono presentati per confermare il presunto sequestro e che é in indagatoria la supposta nazionalitá venezuelana del Granda.
Aumenta la pressione quando testimoni oculari affermano che Rodrigo Granda partecipó in due recenti congressi convocati dal regime venezuelano in Caracas l'uno " I'incontro bolivariano dei popoli " l'altro" l'incontro mondiale degli intellettuali " quest'ultimo patrocinato dallo stesso Hugo Chavez e durante il quale dette una ampia conferenza. Granda o meglio il suo avvocato avvallato da moltissimi testimoni afferma che il terrorista poteva entrare senza necessitá di inviti speciali a tali conferenze nonostante essendo parte della FARC é catalogato dal mondo come terrorista.
All´investigheremo pronunziato ieri dal ministro degli interni e giustizia venezuelano Jessy Chacon giunge oggi la risposta del diputato Fernandez Daló il quale informa alla stampa nazionale che Rodrigo Granda colombiano di nascita é stato nazionalizzato con decreto # 5722 emesso in data 9 Luglio 2004 e che in data 14 Agosto 2004, un giorno prima del referendum presidenziale gli é stata consegnata la cedula, documento di identitá venezuelano, che permette al cittadino usufruire dei diritti politici e pertanto votare.
Tanto la vicepresidenza della repubblica come il ministro degli esteri Alí Rodriguez Araque hanno taciuto sul'argomento affermando che si tratta di un affare di competenza del ministero degli interni assicurando comunque che il fatto non causerá nessun impasse con la vicina repubblica di Colombia. La attenzione del pubblico sull'affare Granda in Venezuela sfumerá probabilmente quando il presidente colonnello Hugo Chavez lancerá durante una allocuzione prevista per il giorno 10 il nuovo decreto che regolarizzerá le terre incolte e i latifondi cosí dichiarati dai nuovi governatori appartenenti al partito bolivariano e sulla nuove leggi che regoleranno i terreni urbani.
Rimangono comunque gravissimi dubbi sul tema Granda:
Se l'individuo é classificato mondialmente come appartenente a una organizzazione terrorista perché viveva in Venezuela?
Puó un riconosciuto membro di un pericolosissimo gruppo guerrigliero entrare in luoghi dove é prevista la partecipazione del presidente della repubblica senza causare allarme?
Se utlizzava la base venezuelana per mantenere i suoi contatti diplomatici é possibile che i servizi segreti della nazione lo ignorassero o perlomeno non fosse previsto un pedinamento permanente?
Perché il ministro degli interni Jessy Chacon, qualora risulti certa la affermazione del diputato Daló, finge ignorare la reale cittadinanza del Granda e ancor piú grave perché si concede la stessa a un noto terrorista consegnandogli un documento che gli permetterá viaggiare nel mondo sotto la protezione di uno stato sovrano giá che all'ottenere il documento di identitá sicuramente avrebbe ottenuto il passaporto ?
Notizie di ultima ora informano che Rodrigo Granda possiede proprietá immobiliari in Venezuela. Sono domande che molti cittadini sicuramente si saranno poste e alle quali il regime dovrebbe rispondere in modo credibile. Sará cosí ?
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