Venezuela no comment
Fedora Di Marco
MARACAIBO - Sabato 20 marzo. Caracas ha marciato per la prima volta in difesa dei diritti umani violati e del sindaco di Baruta Henrique Capriles Radonsky : gli si imputano le proteste dei cittadini carachegni del 12 aprile 1992, fuori la sede dell’ambasciata cubana e per questo delitto è stato emesso a suo carico un mandato di cattura. Per il deputato Leopoldo Martinez "si tratta di un giudizio politico e un’altra persona passerà ad ingrossare la lunga lista di prigionieri politici che abbiamo in Venezuela".
E’ stato un fiume umano a scorrere per le strade della capitale che , a sorpresa, quando era già in dirittura di arrivo alla Plaza della Meritocrazia, ha proseguito fino alla Fiscalia Generale de la Republica, per consegnare al Fiscale Generale un documento di denuncia .
La Rappresentante dei Familiari e delle Vittime Liliana Ortega ha documentato le torture praticate dalla Guardia Nazionale tra il 27 di febbraio e il 4 marzo con scariche elettriche, percosse, simulazioni di esecuzioni, polveri tossiche e ha registrato 379 detenuti politici, 14 morti, 261 aggressioni: 9 aggrediti furono torturati, 25 giornalisti feriti. Rispetto ai fatti di violenza che si imputano ai circoli bolivariani, la impunità caratterizza tutti i casi che si sono denunciati
Un comunicato sopra il Venezuela della Commissione Interamericana dei diritti umani registra "gravi segni di fragilità istituzionale" e la progressiva intolleranza politica che debilita le istituzioni democratiche. Segnala " la tendenza alla militarizzazione della amministrazione pubblica e la impune attuazione di gruppi parapolizieschi e di civili armati." (Fedora Di Marco, Consigliere del CGIE e Presidente uscente del Comites di Maracaibo)
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