Venezuela , terrorismo di stato ?
Di Maria Luz FdC
Europa e il mondo intero vive sotto la minaccia del terrorismo e i recenti attentati in Madrid sono la evidenza del gravissimo pericolo che gruppi come la ETA, Al Quaida, IRA, costituiscono per tutte le nazioni, siano o no coinvolte in operazioni pre, post o pseudo belliche. La campagna lanciata dai governi per contenere tali minacce é assoluta e definitiva come ribadito tanto da G.W.Busch come da Aznar e Blair nelle piú recenti interviste rilasciate a seguito giustamente dei tragici eventi che hanno colpito la Spagna. Sará senza dubbio una guerra lunga e difficile in quanto totalmente al di fuori degli schemi convenzionali, una guerra tragica giá che le battaglie saranno giorno per giorno contro un nemico invisibile e cambiante, peró esiste la certezza nella vittoria giá che la ragione e la legge prevarrá sul delitto piú infame, utilizzare come arma vittime innocenti.
In quasi tutte le nazioni é compito del governo proteggere il cittadino contro il delitto e in particolare contro il terrorismo giá che lo stato é l'unico ente che possiede la capacitá di far fronte tanto con i servizi di intelligenza come con i corpi armati alla minaccia di eventuali attacchi che possono turbare la pace della nazione. Tanto piú é effettiva la difesa che il governo provvede alla popolazione tanto migliori saranno le relazioni fra lo stesso governo e i cittadini creando una realzione di credibilitá con il conseguente benficio tanto nell'ambito politico che economico. Perfetta la teoria peró ci chiediamo cosa succede quando il terrorismo lo esercita lo stesso governo ?
"Terrorismo" Imporre con il terrore tanto materiale, torture fisiche, o psicologico, minacce alla pace e stabilitá dell'individuo. In entrambi casi il delitto del terrorismo mantiene la stessa gravitá. Colui che tortura materialmente é colpevole tanto come chi minaccia di tortura portando la vittima a uno stato di confusione che implica la sottomissione.
Oggi il presdente della petroliera statale venezuelana PDVSA ha dichiarato durante una conferenza stampa la intenzione di castigare circa settemila impiegati attualmente dipendenti della impresa con il licenziamento per aver firmato la proposta di referendum revocatorio contro l'atuale presidente Hugo Chavez. La minaccia cesserebbe immediatamente se l'impiegato ritrattasse pubblicamente la sua firma cioé piegasse la sua volontá politica ai desideri del regime.
Settemila cittadini i quali pensando di vivere in un paese democratico si recarono nel Dicembre passato ai centri autorizzati dal consiglio nazionale elettorale per esprimere quello che comunemente si conosce come diritto politico. Il presidente della petroliera chiaramente dello stesso partito rivoluzionario castro-bolivariano di Chavez ha pertanto minacciato, cioé creato uno stato di assoluta indefendibilitá a ben 7000 cittadini con la minaccia di privarli del unico sostegno familiare, il lavoro. Secondo i termini indicati nella carta dei diritti umani l'appoggiarsi in situazioni di forza come nel caso del presidente di PDVSA Alí Rodriguez Araque per causare volontariamente danni in molti casi irreversibili é terrorismo e pertanto assolutamente condannabile.
Se per un governo é difficile lottare contro il terrorismo cosa potrá fare un semplice cittadino quando il terrorista é lo stato ? Dove sono e come si applicano le leggi e il diritto internazionale per proteggere da tali atti ?
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