Lettera al Sig. Vespa denunciando la morte di un' italiana in Venezuela.
di Barbara Bessone
Signor Vespa Oggi quello che mi spinge a scriverle e' l'indignazione per la morte solitaria e triste di una signora della quale poco importava a nessuno o quasi. La signora Filide Marzano era emigrata in Venezuela insieme al marito con la speranza di trovare un futuro, la vita pero' non e' stata cosi' generosa con la signora Filide, anzi si e' ritrovata anziana, ammalata e sola con la responsabilita' di badare a due nipotini, Infatti la figlia, che apparentemente ha problemi di droga e prostituzione un giorno se n'e' andata e da allora la signora Filide si e' dovuta incaricare di questi due bambini.
Vivevano in un 'barrio' (favela) in una cameretta insieme ad altre 12 persone. Non avevano bagno ne' cucina. La signora Filide chiedeva le elemosina per poter portare qualche cosa da mangiare ai bambini. A volte pero' la sua malattia la portava ad essere ricoverata negli ospedali pubblici (che in Venezuela ormai sono solo un rifugio di ammalati e basta perche' non ci sono ne' medicine ne' attrezzature per curarli), e in quei giorni i bambini erano affidati alla 'generosita'' di qualcuno che desse loro da mangiare ma non sempre questa generosita' arrivava. Da qualche tempo l'organizzazione umanitaria FAIV, nata di recente, stava aiutando la signora Marzano a sopravvivere ma non a curarsi perche' i fondi a disposizione non erano sufficienti. Penso pero' che questi aiuti abbiano permesso alla signora Filide di vivere con una lieve speranza i suoi ultimi giorni. Ora pero' che ne sara' dei nipoti? chi si incarichera' di questi bambini? La madre con i problemi che si ritrova, difficilmente potra' prendersi questa responsabilita'. Le assicuro che oggi, alla notizia della morte di Filide ho provato una grande rabbia, una profonda indignazione.
E' da mesi e mesi che cerchiamo di far capire all'Italia che c'e' una realta' in Venezuela che necessita dell'attenzione anche degli italiani ma voi dei media trovate sempre piu' interessante parlare d'altro o forse il Venezuela non fa abbastanza scandalo perche' non ci sono abbastanza morti. A chi interessa la morte di una signora 'nessuno', che se n'e' andata tutta sola in un misero ospedale senza che nessuno se ne accorgesse, e della sua morte si e' saputo solo una settimana dopo. La figlia non ha naturalmente i soldi per farla seppellire.
Ha idea di quanti casi di italiani disperati come Filide ci siano in Venezuela?
Nemmeno il Ministro Tremaglia, che in fondo dovrebbe rappresentare gli Italiani all'Estero, si e' mai degnato di interessarsi direttamente di questa gente nonostante le varie e reiterate denunce a lui fatte. Certo il signor Ciofi, della segreteria del Ministro, ha dimostrato interesse ma non e' andato oltre visto che in tutti questi mesi non si e' ottenuto niente altro che promesse e basta. Mi domando a cosa serva il Ministero degli Italiani all'Estero oltre che a raccogliere voti, in questo caso non lo dovevano chiamare cosi' bensi il Ministero dei VOTI degli Italiani all'Estero sarebbe stato piu' opportuno, ma cosi' come stanno facendo, di voti ne prenderanno ben pochi, almeno dagli italovenezuelani.
Ma siamo diventati veramente cosi' miseri in Italia? abbiamo veramente cosi' pochi valori? dobbiamo per forza perderci in superficialita' mentre ci sono nostri connazionali che ci chiedono aiuto e non li stiamo ad ascoltare?
Io capisco che non si possa pensare sempre alle disgrazie che accadono nel mondo, ma questa gente e' da tempo, troppo tempo, che sta chiedendo aiuto e non vengono ascoltati.
Chiedono aiuto al Governo italiano! Italia: " in Venezuela non c'e' solo petrolio! c'e' anche fame e morte!"
la ringrazio Barbara Bessone
send this article to a friend >>